Come suonerebbe Bob Dylan con la E Street Band?

A volte ci sono piccoli particolari nascosti negli album di altri artisti, che pur essendo da anni sullo scaffale, passano inosservati o dimenticati.

La serie Bootleg di Bob Dylan è un raccolta di registrazioni live e in studio, giunta ormai al volume 14, tra le mie preferite pur non essendo un suo fan sfegatato.

In molte di queste registrazioni c’è la magia di ascoltare pezzi grezzi e non definiti come poi saranno nei dischi ufficiali. Questo giochino vale anche e soprattutto per Bruce Springsteen che spesso regala sorprese inaspettate.

“When the Night Comes Falling From the Sky” è il titolo di un brano di Dylan che si trova in fondo, quasi alla fine, del primo volume della serie: “The Bootleg Series Volumes 1-3 Rare & Unreleased 1961-1991” . Il brano che troveremo poi nell’album ‘Empire Burlesque’ del 1985, viene qui presentato in una forma differente che ricorda molto le sonorità care a Bruce Springsteen e alla E Street Band in quel periodo.

Il perché di questa assonanza lo svelano i crediti del brano registrato il 19 febbraio 1985 nei Power Station Studios di New York che vede la partecipazione di Steve Van Zandt e Roy Bittan: il cuore pulsante della E Street Band.

“Dylan mi ha detto, ‘Non lo so, sembra di Bruce Springsteen'”, ha dichiarato il produttore Arthur Baker in un’intervista a Rolling Stone nel 2015. “E io ho detto: ‘Che cosa ti aspettavi? Hai la band di Springsteen'”. La versione con i due E-Streeters è stata poi scartata e nell’album“Empire Burlesque” trova posto una registrazione differente realizzata con Richard Scher alle tastiere e Stuart Kimball alla chitarra.

L’ascolto non lascia dubbi sull’impronta sonora che potrebbe essere tranquillamente confusa con un outtake della produzione springsteeniana dei primi anni ottanta. Dal vivo venne eseguita durante il tour australiano Hard to handle del 1986 nel quale Dylan era affiancato da Tom Petty e i suoi Heartbreakers, forse la band che più si avvicina a queste sonorità. Visto il timbro vocale di Dylan forse Little Steven dovrebbe occasionalmente pensare di riproporla dal vivo con i suoi Disciples of Soul.

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