Grazie

di Francesco Accomasso.

E’ venerdì!!!
Parto presto e in testa ho tanti pensieri: la tragedia di Nizza mi lascia sgomento; prendo il treno e la tragedia in Puglia mi riempie i pensieri. Arrivo a Roma e tutto sembra passare. Ho un appuntamento in Piazza di Spagna con gli amici “springstiniani doc” organizzato da Furio e un altro con Angelo a Piazza del Popolo. Poi si va ad aspettare l ’arrivo di Bruce in hotel.

Mentre cammino per Roma che è bellissima, percepisco la tensione e vedo l’esercito schierato. Arrivano notizie di artificieri, di metal detector, di esperti arrivati apposta dagli Stati Uniti, di 700 tir bloccati e controllati uno ad uno. L’amico Claudio che alloggia al Hotel Des Russies ha avuto la fortuna di incontrare e di parlare con Bruce nel dehors. Mi dice che siamo un obiettivo sensibile da “bollino rosso”. Penso alla conca con poche vie di uscita del Circo Massimo e immagino la fine dei sorci che si può fare se dovesse capitare qualcosa. Cammino tantissimo per la meravigliosa Roma.

Ascolto la musica e le storie del simpatico Martyn e poi ceno a base di abbacchio alla romana di fronte ai Fori Imperiali e mi godo il bellissimo tramonto. Torno in camera vado a nanna, domani mi aspetta una giornata intensa. Uno sguardo alla TV e sento la notizia del finto colpo di stato in Turchia. Vabbe’ sta succedendo di tutto…

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Finalmente sabato!!!
Un giro mattutino per la città e mi fermo incantato davanti alla stupenda fontana di Trevi. Pranzo e poi via al Circo Massimo. Che posto incredibile per fare un concerto. Duemila anni di storia stanno li intorno a noi e si sentono eccome.

La giornata contribuisce a rendere tutto più suggestivo con un cielo limpidissimo, un sole splendente ma c’è pure il ponentino che provvede a mitigare il tutto. Arrivano più persone di quelle che ci si poteva aspettare. C’è il mondo qui oggi!!! Dovevano essere 64.000 saranno forse di più. Le ore passano poi arriva il momento tanto atteso.

Non parlerò dell’apertura della serata, unica nel mondo e nella storia dei concerti, fatta insieme all’orchestra Roma Sinfonietta del Maestro Morricone. Non parlerò delle 4 ore di show intensissimo e senza pause, con una scaletta leggendaria. Non parlerò del fatto che è stato il più bello che ho visto in vita mia!!

Domenica!!!
Sono sul treno che mi porta a casa. Penso che in questo mondo c’è chi odia i suoi simili, c’è chi impone la sua volontà con la violenza, c’è chi commette stragi in nome di un Dio che invece io credo mai giustificherà tali azioni nel Suo nome. Poi penso che tra le tante cose belle della vita c’è anche la musica di Springsteen e della E Street Band, che unisce tante persone di diversa età ed estrazione sociale, in un comune sentire di valori che rispecchiano le nostre vite vissute, le nostre delusioni ed i nostri riscatti.

Questo pensiero mi era sembrato (e ne ho avuto conferma), una bella risposta a tutte le perversioni, a tutte le angosce, a tutte le barbarie e a tutti i condizionamenti che il terrorismo, la malvagità e l’odio rendono possibili. Ho sognato all’inizio del concerto quando ho sentito le prime note di New York City Serenade, perché in quel momento ho capito subito che serata avremmo vissuto.

Ho pianto alla fine con la mia amatissima Thunder Road, come quando finisce la corsa e sciogli la tensione, esorcizzi il male, sai che hai praticato quel che dovevi praticare e ne sei
compiaciuto. La bellezza, la pace, l’amore e la vita salveranno il mondo.

Sono tanto, tanto, tanto, tanto grato.
Grazie.

The River Tour 2016

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