Bruce introduce Steve nella NJ Hall of Fame

Alla Convention Hall di Asbury Park si svolta domenica 6 maggio la cerimonia di introduzione nella New Jersey Hall of Fame.

Nell’occasione Steve Van Zandt è stato introdotto come come artista solista dopo che già nel 2013 aveva ottenuto l’onore come membro della E Street Band.

A “sorpresa” per il discorso di introduzione si è presentato sul sul palco il vecchio amico e collega Bruce Springsteen:

Steve è uno dei più grandi performer viventi al mondo. E’ l’uomo che ha inventato il personaggio che, un po’ come Hugh Hefner, ha deciso di vivere tutta la sua vita in pigiama.

Photo Bob Karp/The Daily Record via AP

Anche Steve ha voluto sottolineare il forte legame che li unisce:

Abbiamo lavorato tanto insieme, e lavoreremo ancora. La cosa più importante che lui [Springsteen] sia l’unica persona che abbia mai incontrato per cui il rock significa tutto. Non un lavoro, o una scelta di comodo, o un modo per conquistare fama e ricchezza. (…) Con Bruce e la E-Street Band siamo riusciti a fare l’impossibile: rendere il New Jersey alla moda.

Nel corso della serata, condotta da Whoopi Goldberg, tra gli altri sono stati insigniti del riconoscimento anche Debbie Harry la leader dei Blondie, Gloria Gaynor, Frankie Valli con i Four Seasons e l’astronatura Buzz Aldrin, secondo uomo – dopo Neil Armstrong – a mettere piede sul suolo lunare.

Little Steven ha eseguito dal vivo “Soulfire” , title track del suo più recente album solista, e poi insieme a Bruce “I Don’t Want to Go Home”, brano scritto per l’amico Southside Johnny.

Live, Spare Parts

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