Speciale Milano 03.06.13

SPECIALE MILANO 2013


03.06.13 Stadio S.Siro, Milano [Born in the USA full album]

Land Of Hope And Dreams – My Love Will Not Let You Down – Out In The Street – American Land (request) – Long Tall Sally – Loose Ends (request) – Wrecking Ball – Death To My Hometown – Atlantic City – The River – Born In The U.S.A. – Cover Me – Darlington County – Working On The Highway – Downbound Train – I’m On Fire – No Surrender – Bobby Jean – I’m Going Down – Glory Days – Dancing In The Dark – My Hometown – Shackled And Drawn – Waitin’ On A Sunny Day – The Rising – Badlands – Hungry Heart – this Land Is Your Land (solo acoustic – tour premiere) – We Are Alive – Born To Run – Tenth Avenue Freeze-Out – Twist And Shout – Shout – Thunder Road (solo acoustic)

OUR LOVE IS REAL: GRAZIE!
Non è facile trovare parole che non risultino retoriche dopo l’indimenticabile serata di lunedì a S. Siro. Scriviamo quindi questo messaggio per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione della coreografia su tutti e tre gli anelli dello stadio di fronte al palco. È stato un lavoro lungo e faticoso, ma coronato da una riuscita strepitosa. Vorremmo davvero poter ringraziare ognuna delle persone che ha mostrato il suo pezzo di coreografia: non era facile nè scontato che tutti insieme, senza avere mai provato prima, si riuscisse in questa impresa, ma grazie alla collaborazione, all’entusiasmo e alla generosità di tutti è stato possibile regalare a Bruce e alla band, oltre che a tutti noi fans, dei momenti che resteranno negli occhi e nel cuore di ognuno.

Our love is real, possiamo proprio dirlo! See you on the road!
Il gruppo di fans promotori della coreografia

SAN SIRO, LE FACCE, L’ESEMPIO, I SOGNI di Alberto Calandriello. Fermo, immobile, con gli occhi chiusi e le lacrime che senza difficoltà scendono sulla faccia. Ecco come ho finito il mio concerto di Bruce ascoltando Thunder Road, voce chitarra ed armonica, un busker che blocca il cuore a 70mila persone. Benvenuti a San Siro, la casa del rock and roll.

ONE LAST CHANCE di Laura Bianchi. Doveva essere una festa, questa sera, e festa è stata. Sono riuscito a fare quasi sedere a terra l’intero prato, a fare muovere l’ultimo spettatore dell’ultima fila dell’ultimo anello, a fare cantare sessantamila persone…

LA DOMANDA DI CUI ABBIAMO BISOGNO di Cristiano Denanni. A un quarto del concerto del Boss dell’altra sera a Milano ho pensato: stanotte torno a casa e butto tutti i miei dischi! Poi non l’ho fatto perché sono più di mille e li ho comprati in 25 anni circa di innamoramento per la musica, e 25 anni d’amore è sempre bene non buttarli…

ED E’ FINALMENTE SAN SIRO… di Paola Annoni. Colei che lo scorso anno ha scritto il pezzo sulla scoperta della Fede in Bruce. Ieri sera, grazie ad una serie di fortuiti eventi, era a San Siro. Finalmente, San Siro.

OUR LOVE IS REAL… di Alessandra Toni. Un verso di Born to Run recita così: “I wanna know if your love is wild, baby I wanna know if your love is real”… e dopo più di trent’anni dall’averla scritta, Bruce Springsteen ha ottenuto la risposta…

RIFLESSIONI DOPO SAN SIRO di Vittorio Pasquali. Su Milano qualcosa bisogna dire, per vari motivi, è stato un concerto strano e volevo lasciar sedimentare le sensazioni prima di buttarle giù. Non in maniera ordinata e rigorosa ma un po’ a caso ecco le mie riflessioni.

NON SONO CONCERTI PER CUORI DEBOLI di Chiara Pignanelli. Un concerto di Bruce è un viaggio, ed è sempre diverso. Lui ti porta con se nella terra dei sogni e delle speranze, e la strada per arrivarci la decide con te e per te ogni singola volta, con il rischio di perdersi qualche panorama dal finestrino a cui tu sei molto affezionato ma facendotene magari scoprire altri…

UAN SAPON A TAIM IN MILANO di Piero Gattone. Milano, San Siro. Cinque volte, Cinque concerti, ventotto anni. Mettevi comodi. Questa volta la prendo lunga, dannatamente lunga. Back in the beginning…

SAN SIRO BLUES AGAIN di Stefano Vettorello. Springsteen è uno dei pochi artisti che fa quello che la gente non si aspetta. Dopo San Siro ci ho riflettuto in lungo e in largo, e la miglior risposta a diverse delle mie perplessità di oggi è insita proprio in questa frase di Dan Zanes.

03.06.13 by Marco

03.06.13 by Tommaso Fiore

03.06.13 by Michele Sacco

 

 

 

03.06.13 by Giulia Bru

 

03.06.13 by Lastorder

03.06.12 by Paul Szustka




Wrecking Ball Tour

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