Un manoscritto di Springsteen vale davvero 2000 dollari?

Verranno battuti all’asta il prossimo 29 ottobre alcuni rari cimeli di Bruce Springsteen.

Primo pezzo un volantino originale per un concerto di Bruce e la sua band, una delle prime apparizioni di Clarence Clemons sul palco, presso la Student Prince di Asbury Park nel settembre 1971.

Meno interessante una pagina di testo dattiloscritto per il brano “Long Time Comin'”, pubblicato nel 2005 sull’album “Devils & Dust”, con delle annotazioni autografe in inchiostro rosso.

Il vero pezzo forte è un testo manostritto di “Ballad Of A Self-Loading Pistol”  un brano inedito scritto nei primi anni ’70. Base d’asta 2000 dollari.

Quegli anni furono sicuramente un periodo molto prolifico per la produzione musicale di Bruce. Al termine delle session di registrazione del suo album d’esordio nell’ottobre 1972 ha continuato a comporre e “Ballad Of A Self-Loading Pistol”  ha probabilmente visto la luce in quel periodo.

Il brano fu registrato in studio il 29-30 gennaio 1973 presso i 914 Sound Studios di Blauvelt (NY). Queste sessioni furono prodotte da Mike Appel e Jim Cretecos, e realizzate con Louis Lahav.

Una versione acustica proveniente da questa registrazione, mai pubblicate ufficialmente, circola da anni tra i collezionisti ed è reperibile sul bootleg The Unsurpassed Springsteen Volume 6 della Yellow Dog Records.

Ma resta la domanda iniziale può un pezzo di carta strappata da blocco note con un testo inedito, seppur con la calligrafia di Springsteen, valere realmente oltre 2000 dollari?

A questo punto non oso pensare quanto possano valere oggetti simili di brani iconici come “Born to Run” o “Thunder Road”.

Spare Parts
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