Presente con la band e futuro solista…

Il nuovo tour in partenza come ormai è chiaro è dedicato a commemorare l’album The River, cardine della discografia springsteeniana e come tale degno di essere giustamente celebrato. La decisione di presentare dal vivo l’album nella sua interezza, eseguendo fedelmente tutti brani nell’ordine di pubblicazione, ha sollevat0 molte ingiustificate perplessità soprattutto nello zoccolo duro dei fans.

Una delle critiche è la mancanza di spontaneità e improvvisazione, tipica dei concerti di Springsteen, che una scaletta formata da venti brani già previsti negherebbe in partenza. Inoltre renderebbe meno attraente la possibilità di vedere più concerti sapendo che almeno un paio d’ore di show sarà prefissato.

L’idea del “full album” non è disprezzabile anche se in questo caso, complice la lunghezza e la varietà musicale di The River, la scaletta sarà meno coerente e compatta di quando ha eseguito Born To Run  o Born in the USA per intero. Ovviamente l’aggiunta delle outtakes e di quello che succederà sul palco renderà comunque magiche le serate.

Per fugare questi dubbi, chiarire alcuni punti e aggiungere una inaspettata notizia, Bruce ha concesso un’intervista radiofonica al canale E Street Radio di SiriusXM.

Per quanto riguarda l’imminente The River Tour ha dichiarato che la scelta di snellire l’organico della band, rispetto ai diciotto elementi presenti nel 2014, è legata alla volontà di tornare a una formazione più rock e perfetta per il disco del 1980.

Questa è sicuramente una buona notizia. Meno suoni e voci sul palco consentiranno finalmente di distinguere gli strumenti sul palco senza l’assurdo muro musicale presentato negli ultimi tour. Il suono rock puro e semplice è l’essenza di Bruce ma soprattutto della E Street Band.

La notizia inaspettata, rilasciata nella chiacchierata radiofonica, riguarda il vero progetto a cui Bruce sta lavorando da tempo: un album solista a cui farà seguito un tour.

Proprio questo lo ha spinto ad organizzare il prossimo tour con la band prima che il progetto solista lo assorba definitivamente e che magari per qualche tempo non abbia necessità di compagni sul palco.

La notizia è per certi versi scioccante perché allontana la speranza di vedere Bruce con la band in Europa a breve e spinge molti ad avventurarsi in una trasvolata oceanica per vederlo sul palco ancora una volta con i fedeli compagni di sempre.

Godiamoci quindi il prossimo tour, live per chi potrà esserci o virtualmente per chi si dovrà accontentare delle registrazioni e dei racconti altrui, e speriamo che suonando Bruce si ricreda e decida di non scendere più dal palco e continuare attraversando l’Atlantico.

In fondo Natale è vicino…

The River Tour 2016

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