All’inseguimento della E Street Band

Qualche mese fa abbiamo parlato della pubblicazione de “Il disco delle sette meraviglie” un volumetto autoprodotto ricco di racconti autobiografici scritto da Luciano Gardini, un fan ostinato e caparbio all’inseguimento della E Street Band. E’ giunto il momento di fare due chiacchiere con l’autore.

Partiamo dal titolo, perché “Il disco delle sette meraviglie”?

Le sette meraviglie del titolo si riferiscono al numero degli autografi che sono riuscito a farmi apporre sulla mia copia di “The River”, il disco che mi ha fatto conoscere Bruce Springsteen nel 1980. Sette autografi uno per ogni musicista che ha suonato nel disco a partire naturalmente da Bruce.

Quando nasce l’idea di farli confluire in un libro?

La decisione di scriverlo è la conseguenza di un mio video realizzato nel 2013 sulla scia dell’uscita del documentario “Springsteen & I“. Immagini fino ad allora inedite come ad esempio quelle riprese a Monaco nel 1993 quando Bruce si esibì al Bayerischen Hof Hotel cantando “Lucille” e “Twist and Shout” davanti a qualche centinaio di fortunati e inconsapevoli spettatori. Poi con il The River Tour del 2016, complice un intervista che feci a Little Steven, il progetto ha preso forma naturalmente e ho pensato che un libro potesse rappresentare al meglio tutte quelle emozioni che avevo provato arricchendolo di contenuti e foto.

Possiamo quindi parlare quasi di un’esigenza fisica il volerlo scrivere?

La cosa bella è che questo libro in realtà è un diario di viaggio e lo avevo pensato per ricordare la gioia di quei momenti così belli ed unici che temevo potessero andare scomparendo con il tempo.

Volevo far rivivere quelle situazioni a tutti quei fans che hanno sempre sognato di incontrare e abbracciare Bruce, ma anche Clarence, Steven, Danny e così via. Un modo per potersi immedesimare in queste storie, tutte vere, che mi hanno permesso di conoscere un po’ più da vicino il mio idolo e il suo fantastico mondo.

Quindi un libro che parla della dedizione all’inseguimento di un sogno?

Credo sia un libro differente da tutti quelli pubblicati sino ad ora, almeno in Italia. Parla dell’amore e della passione che sento per Bruce. Un modo per esprimere due sentimenti così importanti attraverso il racconto di momenti e incontri curiosi, divertenti e a tratti incredibili vissuti in prima persona.

Sarei veramente felice se riuscissi a strappare un sorriso al lettore e di questi tempi non è poco. Se ci riuscirò, avrò raggiunto il mio scopo di scrittore senza velleità, con l’unico intento di sorprendere, emozionare e far star bene chi vorrà leggerlo.

A chi consiglieresti di leggerlo?

La risposta in questo caso è scontata. Ovviamente si rivolge a tutti gli appassionati di Bruce, quelli che lo amano semplicemente per ciò che riesce a trasmettere ancora oggi ma anche e soprattutto per chi è ancora capace di sognare.

Il mio desiderio sarebbe quello di poter pubblicare anche con un’edizione in lingua inglese per raggiungere quante più persone possibili perché penso che ciò che si vive con Lui è qualcosa di speciale, senza tempo né confini. Questa è la sua magia.

Ringraziamo Luciano per la disponibilità.